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Per i 30 partecipanti di oggi, la meta è stata la Valtrompia, per raggiungere la cima del Monte Guglielmo o il Rifugio Medelet.
Dopo un primo tratto di sentiero tutti insieme, il gruppo si è poi diviso per effettuare 3 diversi percorsi.
Il primo gruppo si è diretto subito verso il Rifugio Medelet a 1566 mt s.l.m.
Il secondo ha raggiunto la vetta del Monte Guglielmo (1957 mt), sulla cui cima è stato eretto un imponente monumento dedicato al redentore, effettuando poi un giro ad anello per il ritorno.
Il terzo, dopo aver raggiunto la vetta, si è diretto verso il Rifugio Medelet, per poi scendere insieme al primo gruppo, al punto di partenza della mattina.
La prossima uscita sarà l’8 Ottobre col conclusivo pranzo che festeggia i colori e sapori dell’autunno e come saluto della stagione escursionistica al prossimo anno. La meta saranno i Terrazzamenti della Valtellina.
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Partenza: Mondanges ( 16520 mt)
Meta : Rifugio Chalet De l’ Epee ( 2377 mt)
Partecipanti : 40
Tutti i partecipanti hanno raggiunto il rifugio ma in 7, non contenti del dislivello di 750 mt hanno continuato fino al passo Col Fenetre 2840 mt. Giornata bella, sole e temperatura ideale per gustare il panorama sia della catena montuosa che circonda la valle, sia i verdi prati trapuntati di varietà di fiori coloratissimi!
Tutti i partecipanti erano soddisfatti della bella escursione!!
La prossima gita è prevista per il 17 settembre al Monte Guglielmo (BS).
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Partenza: Lignan- Saint Barthelemy ( 1660 mt)
Meta : Rif Magià ( 2007 mt)
Partecipanti : 29
Bellissima camminata con dislivello contenuto ( 400 mt circa) ma sentiero incorniciato da prati vestiti di arcobaleno!! Varietà di colori meravigliosi!
Il gruppo si è diviso dopo la partenza... 10 indomiti temerari hanno affrontato la salita al Rif Oratorio di Cuney ( 2660 mt)... dislivello 1000 metri.!!
Il gruppo arrivato al Rif Magià ha degustato le specialità della cucina valdostana !!! Giornata che ha soddisfatto tutti i partecipanti, favoriti anche da sole e temperatura primaverile!!..
La prossima gita è prevista per il 23 luglio ancora in Val d’Aosta. Rifugio Epée de Mondanges. Bonne. Val Grisenche (AO) .
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Il meteo di oggi, non favorevole in Brianza, non ha fermato i 41 escursionisti che hanno partecipato questa traversata organizzata
dalla locale sezione CAI.
Destinazione Alto Garda, precisamente Riva del Garda, da cui il gruppo ha intrapreso la caratteristica Strada del Ponale scavata nella
roccia a metà ottocento e poi dismessa 20 anni fa. Soltanto dal 2004 la vecchia strada è diventata un sentiero ciclo-pedonale, uno dei
sentieri più belli d'Europa, con panorami unici con la roccia da una parte e il lago dall'altra. La camminata è continuata per 10 KM
verso la località Molina per poi raggiungere il lago di Ledro con il suo villaggio di palafitte risalenti all'Età del Bronzo.
Dopo una rapida sosta circa metà partecipanti hanno proseguito, percorrendo il giro del Lago di Ledro, accompagnati da un caldo sole
quasi estivo.
La passeggiata intorno al lago è di 10 Km ma completamente pianeggiante. Offre stupendi panorami sullo specchio d’acqua cristallina di questo lago, con le montagne che si riflettono.
--> Galleria fotografica
La prossima gita è prevista per il 18 giugno in Val d’Aosta. Saremo nel Vallone di Saint-Barthélemy per salire al rifugio Magià.
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Quest’anno la locale sezione CAI, oltre al tradizionale trekking di più giorni in Sardegna col Selvaggio Blu, ha voluto raddoppiare inserendo a
programma anche Marettimo.
La guida alpina e amico Vanni Spinelli, ha fatto questa proposta che è stata accolta con entusiasmo dal direttivo della sezione.
Sei i partecipanti che hanno voluto provare questa nuova avventura.
Per la sezione di Carate:
il presidente Antonio Colombo, la segretaria Laura Colciago, l’accompagnatore di Escursionismo Marco Consonni e la socia Irene Tarzia.
Per la sezione SEM di Milano:
il presidente Laura Posani e la socia e guida di media montagna Leila Kataoka.
Marettimo è la più selvaggia e incontaminata delle Egadi, ideale per chi vuole fare trekking.
Dista da Trapani circa 20 miglia, si estende per 12 kmq, è lunga 7,5 km e larga 2,5 km. Il punto più alto dell’isola è il Monte Falcone con i suoi 686 mt. E’ la più montuosa, boscosa e lontana geograficamente fra le isole dell’arcipelago delle Egadi.
Quello che ci ha spinto in quest’isola, non sono però le sole escursioni turistiche, ma la scoperta soprattutto della costa occidentale caratterizzata da vertiginose pareti di dolomia, la stessa roccia delle montagne più famose del mondo. Come le Dolomiti qui, una favorevole stratificazione geologica, ha creato un sistema di cenge, percorribile solo accompagnati da esperti alpinisti e da sistemi GPS.
Questo non è un trekking per tutti: serve principalmente non soffrire di vertigini, essere allenati a camminare diverse ore al giorno, avere conoscenze di arrampicata e del materiale da utilizzare come imbrago, caschetto, moschettoni e corde che servono anche per fare delle frequenti calate.
Inoltre ci va anche tanto spirito di adattamento, perché si dorme all’aperto nel sacco a pelo e i bagni non ci sono 😊.
La nostra avventura è cominciata martedì mattina con la prima tappa di questo trekking di 3 giorni che prevedeva il giro completo dell’isola e di un quarto giorno con la salita alla cima più alta, cioè il Pizzo Falcone.1°TAPPA – Paese – Punta Bassana – Faro di Cala Libeccio
Percorso abbastanza tranquillo su sentiero E – 11 Km circa per 4 ore
Ci fermiamo per la notte al Faro, con la luce del faro, le stelle (ma ce ne sono così tante?) e i garriti dei gabbiani che ci accompagnano.
Il mattino dopo ci aspetta la sveglia alle 6,00 per partire per la tappa più impegnativa del percorso. Ce la faremo?
2°TAPPA - Faro di Cala Libeccio – Cala Barracchetto
Percorso EEA – 11 Km circa per 8 ore
Il percorso, chiamato BARRANCHI TREK, è di grande emozione, sospeso sopra il mare, tra impressionati quinte rocciose. La fitta macchia mediterranea e la ricchezza della fauna (mufloni, cinghiali e tanti gabbiani coi loro nidi) aggiungono a questo trekking un vivo interesse naturalistico.
Quando ci raggiunge la barca a Cala Barracchetto per portarci i materiali per la notte e i viveri, ci informa che il giorno dopo il mare potrebbe impedire la sua navigazione, per cui decidiamo di spostarci per la notte al Castello.
Quindi col nostro capitano Paolo facciamo questo fuori programma in barca alla volta della spiaggia del Castello di Punta Troia. Beh bello lo stesso…vediamo anche i delfini 😊.
Questo fuori programma ci costringe a modificare un po' l’ultima tappa, ma non importa…tutto è avventura.
Dopo una notte ancora più stellata della precedente, per il vento pazzesco che sta soffiando, con avvistamenti di stelle cadenti, ci svegliamo (ma abbiamo dormito?) e ci prepariamo per la variante dell’ultima tappa, dove il gruppo si divide in 2.
3° TAPPA I° – Castello di Punta Troia – Cala Bianca – Paese (Vanni-Antonio-Leila e Marco)
3° TAPPA II° – Castello di Punta Troia – Paese (Laura-Laura-Irene)
Percorsi EE e E – 1: 13 Km per 4 ore 2:6 Km per 2 ore
In questa tappa, dopo doverosa visita al castello, il gruppo si divide in 2…
Quelli forti decidono di fare il percorso andata e ritorno per Cala Bianca, dove saremmo passati se la 3° tappa fosse partita dal punto programmato di Cala Barracchetto, e poi rientro al paese.
Invece qualcuna opta per tornare in tutta calma direttamente al paese in questa ancora bella e calda giornata…Domani ci aspetta un’altra bella sfacchinata per salire il Pizzo Falcone, per cui RILASSIAMOCI.
4° TAPPA – Marettimo – Pizzo Falcone – Marettimo
Percorso E – 12 Km per 3,5 ore
Stanotte abbiamo rivisto un vero letto e ci siamo riposati per l’ultima tappa. Beh la salita prevede quasi 700 mt di dislivello: per un’isola così piccola è tanta roba!
Dopo una rilassante colazione al bar vista mare, partiamo e un poco meno di un’ora siamo al sito archeologico delle CASE ROMANE composto dai resti di alcune costruzioni militari di epoca romana tardo imperiale e da una chiesa bizantina. Oltre a questo l’area si trova in uno dei punto panoramici più belli di Marettimo.
Dopo una visita all’area, continuiamo la nostra salita per arrivare in cima al monte dove (velocemente perché soffia un vento da paura) possiamo vedere il percorso dei BARRANCHI del 2° giorno…MA SIAMO PASSATI DI LI’ ??? 😊.
Per la discesa facciamo un altro sentiero, così vediamo altri luoghi, passando per boschi e pinete, ma col costante panorama mozzafiato sulle acque cristalline di quest’isola.
Ci dispiace lasciare Marettimo e tornare alla realtà del quotidiano.
Personalmente questa avventura mi ha dato tanto…il posto fantastico, i giorni vissuti selvaggiamente senza le comodità a cui siamo abituati, lontani da computer e telefoni e potendo solo chiaccherare con chi hai vicino, la condivisione di fatiche, difficoltà, ma con la costante felicità di vivere dei momenti indimenticabili.
Grazie a Marettimo, ai suoi meravigliosi abitanti e soprattutto ai miei fantastici compagni di viaggio. (by Laura)

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Per la gita di aprile, la locale sezione CAI opta per il Lago Maggiore.
L’escursione segue la seconda tappa della “Via delle Genti”, parte di un itinerario che da Intra porta al Passo del Gottardo.
I 45 partecipanti hanno prima effettuato un traversata da Cannero a Cannobbio per 8 Km e poi un anello di altri 9 Km passando per Cinzago (dove il campanile della chiesa ha sezione triangolare), San Bartolomeo, Ronco (detto il paese delle statue), per rientrare a Cannobio.
La giornata è stata soleggiata con temperature di 20°, permettendo la vista di bellissimi panorami sul Lago Maggiore e fioriture multicolore lungo il percorso.
La prossima escursione è prevista per il 21 maggio con la Traversata Riva del Garda-Lago di Ledro.
--> Montaggio video da parte del socio Galimberti Graziano (video n. 303)
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Gita classica nell'entroterra ligure.
--> Montaggio video da parte del socio Galimberti Graziano
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Meta della gita di oggi della locale sezione CAI, Gressoney Saint Jean con 38 partecipanti.
La gita è stata favorita da un tempo primaverile, ma la poca neve ha trasformato la ciaspolata in un’escursione.
E’ stato comunque un bel percorso ad anello di 11 km partendo da Gressoney, passando per il Castello di Savoia e seguendo “La passeggiata della Regina” per tornare poi a Gressoney.
Questo ultimo tratto è chiamato così perché è il sentiero che la Regina Margherita di Savoia percorreva, partendo dalla Sua dimora estiva, il Castello Savoia.
La sosta pranzo si è svolta nei locali del centro storico.
Tutti i partecipanti sono stati tutti super soddisfatti della bellissima giornata trascorsa in contagiosa allegria.
L’escursionismo vi dà appuntamento al prossimo mese (26 marzo) con la tradizionale escursione sul Mare. Meta Celle Ligure col giro ad anello Bric dei Crovi.
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Il forte vento di domenica 22 gennaio non ha fermato i 41 ciaspolatori dell’uscita di oggi della locale sezione CAI.
Meta della prima gita del 2023 è stato il Rifugio Mai Tardi sull’altopiano degli Andossi a Madesimo.
Una semplice salita ma resa particolarmente impegnativa dalle raffiche di vento e dal freddo, nonostante il sole, che hanno accompagnato il gruppo per tutta la giornata.
Tutti però molto soddisfatti e contenti per il bellissimo panorama offerto, per la compagnia e per il paesaggio innevato.
Un piccolo gruppo di 10 persone, ha proseguito per raggiungere una delle alture oltre il rifugio, per poi tornare a pranzare con gli altri assaporando ottimi piatti al Mai Tardi.
Rientrati a Carate nel tardo pomeriggio, ora attendono la prossima gita, prevista per il 19 febbraio con un’altra ciaspolata. Meta da stabilire in base al meteo e alla logistica.

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Per l'ultima escursione dell'anno del programma della locale sezione Cai, si è optato per la Val Trebbia in provincia di Piacenza.
Come da tradizione questa uscita prevede di assaporare i colori e i sapori legati alla stagione autunnale.
La camminata, in una calda giornata di sole velato, è partita da Marsaglia per raggiungere, dopo poco, il caratteristico borgo di Brugnello che ha una spettacolare vista sul fiume Trebbia.
Da qui i 36 partecipanti, hanno proseguito per Bobbio seguendo due diversi percorsi: uno più impegnativo su sentieri tracciati ma ripidi, l'altro invece su strade asfaltate e sterrate ma sempre immersi nei colori autunnali dei boschi di questi luoghi.
Entrambi i gruppi sono arrivati all'agriturismo Il Carlone, dove hanno potuto assaporare alcune tipiche piacentine. Dopo pranzo hanno proseguito a piedi per altri 2 km per arrivare a Bobbio e, dopo una breve visita al paese e al famoso Ponte Gobbo, sono saliti sul pullman per rientrare a Carate.
Si conclude così la stagione escursionistica del 2022, ricordando però i prossimi appuntamenti di domenica 30 ottobre per la Santa Messa alla Capanna Mara che verrà officiata dal nostro prevosto Don Giuseppe e domenica 20 novembre per il pranzo sociale a Zavattarello.