18 Marzo 2012. Escursionismo. "Montagna e mare" Camogli-Portofino
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Oggi un folto gruppo di 40 escursionisti, guidati dal socio Antonio Tagliabue, ha partecipato alla traversata Camogli Portofino, gita con tema ‚"Montagna e mare" organizzata dalle sezione locale del CAI. Partiti da Carate con previsioni meteo non troppo favorevoli, siamo arrivati a San Rocco, sopra Camogli, punto di partenza dell'escursione. Qui il gruppo si è diviso in 2 per seguire itinerari diversi, uno più panoramico ma più impegnativo, l'altro più all'interno, ma entrambe con un'unica meta e cioè San Fruttuoso. Qui ci ha accolto addirittura un po' di sole e i più coraggiosi hanno osato bagnare i piedi nell'acqua della meravigliosa baia che ospita il complesso dell'Abbazia di San Fruttuoso di proprietà del FAI. Qui il gruppo si è riunito e abbiamo proseguito tutti insieme sul successivo tratto di sentiero panoramico che in circa un'ora e mezza ci ha portati a Portofino.Una veloce visita alla caratteristica cittadina e poi pullman di linea fino a Santa Margherita dove ci attendeva il nostro pullman per il rientro. Tutto senza pioggia e con una temperatura molto gradevole.
9 ottobre 2011. Escursionismo. "Montagna, colori e sapori" VAL TARTANO: anello Val Lunga-Val Corta
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Ultima uscita del programma escursionistico 2011 della sezione locale del CAI. Protagonista la neve che ha accolto il numeroso gruppo di 33 escursionisti con una leggera nevicata e un paesaggio imbiancato. Partiti da Tartano, si sono addentrati nella Val Lunga raggiungendo le baite di Porcile dove la neve e le nuvole hanno cominciato a dare un po' di tregua, potendo così cominciare ad apprezzare l'ambiente circostante. Arrivati al Passo Tartano, il gruppo si è diviso: una decina di persone si sono diretti alla Cima di Lemma per poi proseguire verso la Val Corta compiendo un giro ad anello. Gli altri invece, dopo aver visitato alcune trincee scavate durante la 1° guerra mondiale e dopo aver visto dall'alto i Laghi di Porcile, hanno dovuto ripiegare tornando dallo stessi itinerario dell'andata a causa di un forte vento. A Tartano l'intero gruppo si è ricomposto per consumare un'abbondante ‚"merenda‚Äù al Ristorante Vallunga a base di pizzoccheri,salumi e formaggi locali.
11 settembre 2011. Escursionismo. "I ghiacciai delle Alpi" - Sentiero glaciologico Vittorio Sella in Valmalenco
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Si è svolta oggi 11 settembre , la programmata gita organizzata dal CAI di Carate Brianza , che aveva come meta il ghiacciaio del Ventina. I partecipanti, oltre 30 persone, sono partiti di buona ora la mattina. Hanno raggiunto Chiareggio in Valmalenco e da qui si sono incamminati verso il rifugio Gerli-Porro a quota 1965m. Dopo una breve pausa, il gruppo ha proseguito verso il fondo valle, dopo aver passato il rifugio Ventina e affrontato la morena , si sono trovati nel bel mezzo del sentiero glaciologico ‚ "Vittorio Sella". Questo percorso attrezzato con indicazioni, segue l'intero ghiacciaio e con punti di riferimento, segnala agli escursionisti, il ritiro del ghiacciaio nei diversi anni. All'inizio del secolo, si poteva raggiungere la fronte del ghiacciaio già dopo pochi minuti dai rifugi. Oggi si deve camminare per circa 1 ora e mezza per poter toccare il ghiaccio. Il numeroso gruppo, guidato dall'esperto Frigerio Daniele, guida di media montagna, ha quindi seguito tutto il sentiero, in una bella giornata di sole, ritornando poi per lo stesso al rifugio Porro. Da qui, gli escursionisti sono tornati a Chiareggio e in tarda serata sono arrivati a Carate.
31 luglio 2011. Escursionismo. "Montagna e Bivacchi" Bivacco Anghileri-Rusconi. Valmalenco
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Partenza alle prime luci dell'alba da Carate Brianza del numeroso gruppo di escursionisti che hanno scelto di passare l'ultima domenica di luglio, salendo in alta Valmalenco. Meta della giornata è stato il bivacco Anghileri-Rusconi in Val Poschiavina a 2654 metri. Il bivacco in montagna è una struttura incustodita di piccole dimensioni, costruita per favorire il riparo agli alpinisti in caso di maltempo. Fortunatamente i partecipanti alla gita non hanno avuto bisogno di riparo. Infatti la bella giornata solare e calda ha accompagnato i circa 30 escursionisti, partiti a piedi da Campo Moro che si sono indirizzati verso la successiva diga di Alpe Gera . Da qui percorrendo un comodo sentiero in leggera salita, dopo circa un'ora sono arrivati all'Alpe Gembrè a 2224 metri. Dopo una breve pausa, il gruppo è ripartito alla volta del bivacco raggiungendolo con circa un'ora e mezza di cammino. Da qui si è potuto ammirare il panorama che circonda il bivacco, dal Rifugio Bignami, al Passo di Fellarìa, al Bernina. In breve poi gli escursioni hanno raggiunto il Passo Confinale a quota 2628 metri. Una parte del gruppo ha poi proseguito per la Cima Fontana a 3070 metri e da qui dopo la meritata pausa, sono scesi raggiungendo il primo gruppo al bivacco ed insieme sono tornati a Campo Moro. Il rientro in tarda serata. Con questa gita si conclude il primo ciclo di appuntamenti del CAI di Carate.
Le attività riprenderanno dopo agosto con la gita del 11 settembre sui ghiacciai del Ventina, nelle Alpi Retiche.
10 luglio 2011. Escursionismo. "Le grandi montagne". Rifugio Elena in Val Ferret
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Una trentina di partecipanti alla gita organizzata dal CAI di Carate ha iniziato l'escursione del 10 luglio dalla località di Arnouva situata in Val Ferret. Lasciato il parcheggio,il gruppo è salito al Rifugio Elena a circa 2000 metri. Il tempo non è stato molto favorevole, ma tra i raggi di sole si è potuto ammirare il ghiacciaio Pre de Bar. La salita è poi continuata per circa 500 metri di dislivello fino al Col du Gran Ferret,punto di collegamento tra la val Ferret italiana e svizzera. Una decina di persone del gruppo ha poi continuato l'escursione per il Col du Petit Ferret ed il bivacco Fiorio raggiungendo la quota di 2780 metri. Il capogita Emanuele Fornasiero ha fornito spiegazioni sulla salita da effettuare e ha fatto conoscere la bellissima val Ferret. Al ritorno gli escursionisti si sono fermati al campeggio Gran Jorasses ospitati e rifocillati da un gradito spuntino organizzato dallo stesso capogita. Emanuele ha poi suonato alcuni brani musicali con la sua fisarmonica. La gita si è conclusa con questa gradita sorpresa.
Il prossimo appuntamento sarà per il 31 luglio in Valmalenco.
19 giugno 2011. Escursionismo. "Montagna e animali". Rifugio Barbustel
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Escursione del C.A.I. di Carate Brianza nella bellissima valle di Champorcher, in Valle D'Aosta; meta il rifugio Barbustel nel parco del Mont Avic. La bellissima giornata di sole ci ha permesso di gustare gli ampi spazi ed i bellissimi panorami. Un gruppo ha raggiunto la vicina Cima Piana (2512 m.) con una vista mozzafiato sul Cervino, i Breithorn ed il Monte Rosa. Un rientro senza traffico ha felicemente coronato la splendida gita. Ricordiamo a tutti gli amanti della montagna le prossime uscite del 2-3 luglio all'apertura ufficiale del rifugio Carate, ed il 10 luglio al Col Grand Ferret.
15 maggio 2011. Escursionismo. "Montagna e guerra" Mergozzo-Montorfano
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Le pessimistiche previsioni metereologiche nulla hanno potuto contro la decisa iniziativa del gruppo di escursionisti del C.A.I. di Carate Brianza: una splendida e soleggiata giornata di maggio ci ha accompagnato nella prevista uscita dal tema ‚"Montagna e guerra". Meta del gruppo la cima di Montorfano, che si trova allo sbocco della Val d'Ossola subito prima dell'estuario del fiume Toce.
Il bel percorso ad anello con partenza ed arrivo a Mergozzo, ci ha permesso di raggiungere agevolmente la panoramica cima con vista a 360° sui tre laghi d'Orta, Maggiore e di Mergozzo. Durante il percorso, con l'ausilio e le competenti spiegazioni della nostra guida Andrea, abbiamo potuto visitare numerose opere della ‚"Linea Cadorna": casermette, depositi di munizioni, prese d'acqua, posti di sentinella e trincee, costituenti la linea di capisaldi voluti dall'allora Capo di Stato Maggiore del nostro esercito sin dal 1912, per preservarci da un'eventuale penetrazione degli austro-tedeschi violando la neutralità svizzera. L'imponente e preventiva opera fu realizzata in tempi rapidissimi, considerando l'imponenza delle opere ed i mezzi allora a disposizione, con andamento dalla Val d'Ossola, lungo il Ceresio, il Lario e fino sulle Alpi Orobie. Il percorso odierno ci ha permesso di visitarne un settore ancora ben conservato e mantenuto a scopo storico-escursionistico.