Anche quest'anno non è mancata la "più giorni" in giro per  monti. La scelta è caduta sul Sentiero Roma, che è forse la più classica ed affascinante delle escursioni sulle Alpi centrali.

I 4 ormai affiatati partecipanti, Silvano, Marco, Luigi e Aldo ci raccontano così la loro avventura:

Siamo partiti lunedì da Novate Mezzola per percorrere la 1° tappa nella splendida Val Codera e in 4 ore raggiungere il rifugio Brasca (1304 mt) accompagnati dal sole.

La 2° tappa ci ha portati al Rifugio Gianetti (2534 mt) in 5,30 ore nella Val  Porcellizzo superando il Passo del Barbacan. Il peso dello zaino si alleggerisce alla vista spettacolare delle cime maestose del Badile e del Cengalo.

Per la 3° tappa dobbiamo arrivare al Rifugio Allievi (2385 mt). Dopo aver superato il passo Camerozzo, entriamo nella Valle del Ferro, sfioriamo il Bivacco Molteni-Valsecchi, attraversiamo il passo Qualido che ci introduce alla vista del Rifugio Allievi in Val Zocca. Questo tratto di discesa è stato molto impegnativo per l'esposizione e la presenza di catene.

Il tempo è sempre bello col cielo sgombro dalle nuvole e una temperatura ideale, lo zaino è sempre pesante e comincia a farsi sentire, ma siamo sempre su di giri.

L'ultima tappa prevede l'arrivo al Rifugio Ponti (2560 mt). Partiamo e riusciamo a superare il passo Torrone e il difficoltoso Passo Cameraccio. Purtroppo qui il tempo si mette al brutto e minaccia temporali; la Bocchetta Roma a 2920 mt non è visibile coperta com'è da nuvole nere. Decidiamo così a malincuore di scendere il più in fretta possibile percorrendo la Val Pioda e arrivare in Val di Mello. Da qui abbiamo raggiunto il punto di partenza di 4 giorni fa a Colico, con l'ausilio dei mezzi pubblici: navetta, pullman e treno.

Malgrado non siamo riusciti a completare il percorso programmato, siamo stati pienamente soddisfatti del giro compiuto e dell'ottimo affiatamento. Completeremo il pezzo tralasciato prossimamente!!!!

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Proposta 2024. Selvaggio Blu. Sardegna. Golfo di Orosei.

TREKKING "SELVAGGIO BLU", CONOSCIUTO COME IL PIU' SELVAGGIO IN ITALIA.

28 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2024

sardegnaConsiderato il trekking più impegnativo in Italia, “Selvaggio Blu” si svolge in uno dei più bei tratti del litorale Italiano con suggestivi panorami.

Sospeso tra il più limpido mare del bacino Mediterraneo ed alte pareti rocciose, offre un insieme di paesaggi e situazioni introvabili in altri luoghi e per questo è considerato un toccasana per lo spirito.

È un trekking durante il quale si apprezza un ambiente isolato dove raramente si incontrano altre persone e dove non vi sono strade, case o altro che richiami la presenza umana che non siano testimonianze antiche della vita dei pastori di capre e dei carbonai che qui svolsero la loro dura attività fino agli anni ‘60.

Insomma un’esperienza che va al di là del semplice camminare con lo zaino in spalla.  

 

Itinerario

Selvaggio bluIl "Selvaggio Blu" si svolge in direzione sud-nord con partenza da Pedra Longa, a breve distanza da Arbatax sulla costa orientale della Sardegna, ed arrivo a Cala Sisine dopo quattro pernottamenti intermedi in sacco a pelo e tenda. 

L'itinerario è suddiviso in cinque tappe e deve essere affrontato con una buona preparazione fisica per superare qualche tratto esposto o di facile arrampicata, nonché qualche calata in corda doppia. 

I dislivelli non sono eccessivi, ma l'asperità del terreno e le difficoltà d’orientamento fanno sì che le tappe non siano mai brevi. È un’attraversata senza punti d’appoggio dove è necessaria la completa autonomia. Approvvigionamenti di cibo e acqua via mare durante il percorso.

Al trekking possono partecipare escursionisti allenati e abituati a camminare anche su terreni impervi. Si tratta in ogni caso di un percorso impegnativo che presenta alcune difficoltà alpinistiche superabili anche dai non esperti con l’assistenza di una guida alpina.

Le ore di cammino indicative sono quelle effettive e quindi non includono le soste. L’itinerario si può prestare a varianti che la guida alpina potrà scegliere in relazione alle condizioni meteo, alla stagione, ai partecipanti con possibilità di vie di fuga in caso di bisogno, il tutto senza nulla togliere alla bellezza dell’itinerario stesso.

 

Programma

Il programma proposto è ideato su sette giorni Milano/Milano

Giorno precedente la partenza del trekking: Arrivo da Milano. Incontro con i partecipanti a Santa Maria Navarrese, descrizione del trek, suggerimenti della guida e verifica equipaggiamento. Cena compresa e notte in B/B.

Inizio trekking

1° giorno - Tappa: S. Maria Navarrese località Pedra Longa -- Porto Pedrosu o Porto Quao (Ore 7).

2° giorno - Tappa: Porto Pedrosu o Portu Quao – Cala Goloritzé; poi trasferimento in barca a Cala Mariuolo (Ore 7)

3° giorno - Tappa: Cala Mariuolo – Grotta del Fico (Ore 7)

4° giorno - Tappa: Grotta del Fico – Cala Biriola  (Ore 5)

5° giorno - Tappa: Cala Biriola – Cala Sisine (Ore 5)

Fine trekking

Da qui rientro in barca a Santa Maria Navarrese. Cena e pernottamento in B/B.

Giorno del ritorno a Milano: colazione, giornata a disposizione, partenza.

 

Per ogni informazione è possibile richiederla diretta presso la sede CAI Carate il venerdì sera dalle 21:00 alle 23:00, oppure scrivere una mail a info@caicaratebrianza.it

Inoltre, per chi fosse interessato, può anche chiedere di essere inserito in una chat di whatsapp dedicata a questo programma registrandosi a questo link: --> Registrazione

 

L'eventuale conferma di partecipazione va fatta entro fine settembre.

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