Proposta 2024. Selvaggio Blu. Sardegna. Golfo di Orosei.

TREKKING "SELVAGGIO BLU", CONOSCIUTO COME IL PIU' SELVAGGIO IN ITALIA.

28 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2024

sardegnaConsiderato il trekking più impegnativo in Italia, “Selvaggio Blu” si svolge in uno dei più bei tratti del litorale Italiano con suggestivi panorami.

Sospeso tra il più limpido mare del bacino Mediterraneo ed alte pareti rocciose, offre un insieme di paesaggi e situazioni introvabili in altri luoghi e per questo è considerato un toccasana per lo spirito.

È un trekking durante il quale si apprezza un ambiente isolato dove raramente si incontrano altre persone e dove non vi sono strade, case o altro che richiami la presenza umana che non siano testimonianze antiche della vita dei pastori di capre e dei carbonai che qui svolsero la loro dura attività fino agli anni ‘60.

Insomma un’esperienza che va al di là del semplice camminare con lo zaino in spalla.  

 

Itinerario

Selvaggio bluIl "Selvaggio Blu" si svolge in direzione sud-nord con partenza da Pedra Longa, a breve distanza da Arbatax sulla costa orientale della Sardegna, ed arrivo a Cala Sisine dopo quattro pernottamenti intermedi in sacco a pelo e tenda. 

L'itinerario è suddiviso in cinque tappe e deve essere affrontato con una buona preparazione fisica per superare qualche tratto esposto o di facile arrampicata, nonché qualche calata in corda doppia. 

I dislivelli non sono eccessivi, ma l'asperità del terreno e le difficoltà d’orientamento fanno sì che le tappe non siano mai brevi. È un’attraversata senza punti d’appoggio dove è necessaria la completa autonomia. Approvvigionamenti di cibo e acqua via mare durante il percorso.

Al trekking possono partecipare escursionisti allenati e abituati a camminare anche su terreni impervi. Si tratta in ogni caso di un percorso impegnativo che presenta alcune difficoltà alpinistiche superabili anche dai non esperti con l’assistenza di una guida alpina.

Le ore di cammino indicative sono quelle effettive e quindi non includono le soste. L’itinerario si può prestare a varianti che la guida alpina potrà scegliere in relazione alle condizioni meteo, alla stagione, ai partecipanti con possibilità di vie di fuga in caso di bisogno, il tutto senza nulla togliere alla bellezza dell’itinerario stesso.

 

Programma

Il programma proposto è ideato su sette giorni Milano/Milano

Giorno precedente la partenza del trekking: Arrivo da Milano. Incontro con i partecipanti a Santa Maria Navarrese, descrizione del trek, suggerimenti della guida e verifica equipaggiamento. Cena compresa e notte in B/B.

Inizio trekking

1° giorno - Tappa: S. Maria Navarrese località Pedra Longa -- Porto Pedrosu o Porto Quao (Ore 7).

2° giorno - Tappa: Porto Pedrosu o Portu Quao – Cala Goloritzé; poi trasferimento in barca a Cala Mariuolo (Ore 7)

3° giorno - Tappa: Cala Mariuolo – Grotta del Fico (Ore 7)

4° giorno - Tappa: Grotta del Fico – Cala Biriola  (Ore 5)

5° giorno - Tappa: Cala Biriola – Cala Sisine (Ore 5)

Fine trekking

Da qui rientro in barca a Santa Maria Navarrese. Cena e pernottamento in B/B.

Giorno del ritorno a Milano: colazione, giornata a disposizione, partenza.

 

Per ogni informazione è possibile richiederla diretta presso la sede CAI Carate il venerdì sera dalle 21:00 alle 23:00, oppure scrivere una mail a info@caicaratebrianza.it

Inoltre, per chi fosse interessato, può anche chiedere di essere inserito in una chat di whatsapp dedicata a questo programma registrandosi a questo link: --> Registrazione

 

L'eventuale conferma di partecipazione va fatta entro fine settembre.

Proposta 2024. Marettimo. Sicilia. Isole Egadi.

TREKKING SU MARETTIMO, UNA DELLE ISOLE PIÙ SELVAGGE DELLE EGADI.

12-17 MAGGIO 2024
SiciliaMaps

Il programma è una proposta interessante e molto bella:

“La scoperta dell’isola di Marettimo, l'isola considerata sacra, nei suoi angoli più selvaggi”

Marettimo è l’isola più montuosa dell’arcipelago delle Isole Egadi: la vetta più alta è Pizzo Falcone (686 m. s.l.m.). Ha uno sviluppo costiero di 19 Km. e una superficie di 12,3 Kmq.

L’isolamento dalla terraferma da cui si staccò 600.000 anni or sono, fa di Marettimo una delle isole più interessanti del Mediterraneo e adatta a chi ama il trekking ed immergersi tra i profumi ed i colori della macchia mediterranea e l’azzurro del mare.

La particolare conformazione rocciosa e la presenza di numerose sorgenti d’acqua, ha permesso la conservazione di oltre 500 specie botaniche alcune delle quali endemiche.

La vegetazione dell’isola, nella parte più alta, è quella tipica della macchia mediterranea. A Marettimo vivono inoltre parecchie specie animali, é facile incontrare mufloni, cervi, cinghiali e conigli selvatici.

Dal punto di vista faunistico l’isola riveste particolare importanza per l’avifauna, trovandosi sulle rotte migratorie, per cui è possibile osservare moltissimi uccelli di passo. 

 

Itinerario

foto.jpgI percorsi su quest'isola si svolgono in gran parte su sentieri che non richiedono particolari doti fisiche ma una buona padronanza di camminata. Alcuni tratti, spettacolari per la loro panoramicità, richiedono solo attenzione. A picco sul mare danno l'impressione di essere a bordo di un aereo e a volte si ha l'impressione di essere sospesi tra cielo e mare.

Le gite che si sviluppano in questi cinque giorni, permettono di visitare l'intera isola seguendone le frastagliate coste tra rocce e mare.

Dal primo giorno, partendo dal paese si tocca Punta Basano e poi si va al faro a Punta Libeccio. Come per tutte le gite, si ritorna poi al paese per riposarsi e rifocillarsi per il giorno successivo.

La seconda giornata di trekking è dedicata alla Cala Bianca passando per la Punta Troia. Infine il terzo giorno si sale la cima più alta dell'isola, il Pizzo Falcone dalla cui cima a 686m si può vedere l'intero territorio a 360°.

L'avventura termina poi con una giornata dedicata alla circunnavigazione dell'isola per ammirare i luoghi appena visitati ma guardandoli da una diversa prospettiva a bordo di una barca.

Programma

Il programma proposto è ideato su sei giorni Milano/Milano.

1° giorno: Partenza da Milano (Orio) e arrivo a Trapani. Trasferimento in motonave a Marettimo.

Inizio trekking

2° giorno: Escursione alla Punta Basano e proseguimento al faro verso la costa settentrionale.

3° giorno:  Escursione verso Punta Troia e a seguire Cala Bianca.

4° giorno:  Salita alla Punta Falcone, la vetta più alta dell'isola.

Fine trekking

5° giorno: Escursione in barca con il periplo dell'isola oppure in alternativa trasferimento in barca a Levanzo con escursione sull'isola. In serata trasferimento a Trapani.

6° giorno: Rientro a Milano.

--> Scarica la mappa di Marettimo 

Per ogni informazione è possibile richiederla diretta presso la sede CAI Carate il venerdì sera dalle 21:00 alle 23:00, oppure scrivere una mail a info@caicaratebrianza.it

Inoltre, per chi fosse interessato, può anche chiedere di essere inserito in una chat di whatsapp dedicata a questo programma registrandosi a questo link: --> Registrazione

 

L'eventuale conferma di partecipazione va fatta entro fine febbraio.

 Marettimo GruppoTrekkingQuest’anno la locale sezione CAI, oltre al tradizionale trekking di più giorni in Sardegna col Selvaggio Blu, ha voluto   raddoppiare inserendo a  programma anche Marettimo.
 La guida alpina e amico Vanni Spinelli, ha fatto questa proposta che è stata accolta con entusiasmo dal direttivo   della sezione.

 Sei i partecipanti che hanno voluto provare questa nuova avventura.
 Per la sezione di Carate:
 il presidente Antonio Colombo, la segretaria Laura Colciago, l’accompagnatore di Escursionismo Marco Consonni e la socia Irene Tarzia.
 Per la sezione SEM di Milano:
 il presidente Laura Posani e la socia e guida di media montagna Leila Kataoka.

  --> Galleria fotografica 


Marettimo Vanni Marettimo Antonio Marettimo LauraC Marettimo Marco Marettimo Irene Marettimo LauraP Marettimo Leila


Marettimo è la più selvaggia e incontaminata delle Egadi, ideale per chi vuole fare trekking.
Dista da Trapani circa 20 miglia, si estende per 12 kmq, è lunga 7,5 km e larga 2,5 km. Il punto più alto dell’isola è il Monte Falcone con i suoi 686 mt. E’ la più montuosa, boscosa e lontana geograficamente fra le isole dell’arcipelago delle Egadi.
Quello che ci ha spinto in quest’isola, non sono però le sole escursioni turistiche, ma la scoperta soprattutto della costa occidentale caratterizzata da vertiginose pareti di dolomia, la stessa roccia delle montagne più famose del mondo. Come le Dolomiti qui, una favorevole stratificazione geologica, ha creato un sistema di cenge, percorribile solo accompagnati da esperti alpinisti e da sistemi GPS.
Questo non è un trekking per tutti: serve principalmente non soffrire di vertigini, essere allenati a camminare diverse ore al giorno, avere conoscenze di arrampicata e del materiale da utilizzare come imbrago, caschetto, moschettoni e corde che servono anche per fare delle frequenti calate.
Inoltre ci va anche tanto spirito di adattamento, perché si dorme all’aperto nel sacco a pelo e i bagni non ci sono 😊.

La nostra avventura è cominciata martedì mattina con la prima tappa di questo trekking di 3 giorni che prevedeva il giro completo dell’isola e di un quarto giorno con la salita alla cima più alta, cioè il Pizzo Falcone.
Mappa Marettimo1°TAPPA – Paese – Punta Bassana – Faro di Cala Libeccio
 Percorso abbastanza tranquillo su sentiero E – 11 Km circa per 4 ore
 Ci fermiamo per la notte al Faro, con la luce del faro, le stelle (ma ce ne sono così tante?) e i garriti dei gabbiani che ci accompagnano.
 Il mattino dopo ci aspetta la sveglia alle 6,00 per partire per la tappa più impegnativa del percorso. Ce la faremo?

 2°TAPPA - Faro di Cala Libeccio – Cala Barracchetto
 Percorso EEA – 11 Km circa per 8 ore
 Il percorso, chiamato BARRANCHI TREK, è di grande emozione, sospeso sopra il mare, tra impressionati quinte rocciose. La fitta macchia  mediterranea e la ricchezza della fauna (mufloni, cinghiali e tanti gabbiani coi loro nidi) aggiungono a questo trekking un vivo interesse naturalistico.
 Quando ci raggiunge la barca a Cala Barracchetto per portarci i materiali per la notte e i viveri, ci informa che il giorno dopo il mare potrebbe impedire la sua navigazione, per cui decidiamo di spostarci per la notte al Castello.
Quindi col nostro capitano Paolo facciamo questo fuori programma in barca alla volta della spiaggia del Castello di Punta Troia. Beh bello lo stesso…vediamo anche i delfini 😊.

Questo fuori programma ci costringe a modificare un po' l’ultima tappa, ma non importa…tutto è avventura.
 Dopo una notte ancora più stellata della precedente, per il vento pazzesco che sta soffiando, con avvistamenti di stelle cadenti, ci svegliamo (ma abbiamo dormito?) e ci prepariamo per la variante dell’ultima tappa, dove il gruppo si divide in 2.

3° TAPPA I° – Castello di Punta Troia – Cala Bianca – Paese (Vanni-Antonio-Leila e Marco)
3° TAPPA II° – Castello di Punta Troia – Paese (Laura-Laura-Irene)

Percorsi EE e E – 1: 13 Km per 4 ore 2:6 Km per 2 ore
In questa tappa, dopo doverosa visita al castello, il gruppo si divide in 2…
Quelli forti decidono di fare il percorso andata e ritorno per Cala Bianca, dove saremmo passati se la 3° tappa fosse partita dal punto programmato di Cala Barracchetto, e poi rientro al paese.
Invece qualcuna opta per tornare in tutta calma direttamente al paese in questa ancora bella e calda giornata…Domani ci aspetta un’altra bella sfacchinata per salire il Pizzo Falcone, per cui RILASSIAMOCI.

4° TAPPA – Marettimo – Pizzo Falcone – Marettimo
Percorso E – 12 Km per 3,5 ore

Stanotte abbiamo rivisto un vero letto e ci siamo riposati per l’ultima tappa. Beh la salita prevede quasi 700 mt di dislivello: per un’isola così piccola è tanta roba!
Dopo una rilassante colazione al bar vista mare, partiamo e un poco meno di un’ora siamo al sito archeologico delle CASE ROMANE composto dai resti di alcune costruzioni militari di epoca romana tardo imperiale e da una chiesa bizantina. Oltre a questo l’area si trova in uno dei punto panoramici più belli di Marettimo.
Dopo una visita all’area, continuiamo la nostra salita per arrivare in cima al monte dove (velocemente perché soffia un vento da paura) possiamo vedere il percorso dei BARRANCHI del 2° giorno…MA SIAMO PASSATI DI LI’ ??? 😊.

Per la discesa facciamo un altro sentiero, così vediamo altri luoghi, passando per boschi e pinete, ma col costante panorama mozzafiato sulle acque cristalline di quest’isola.

Ci dispiace lasciare Marettimo e tornare alla realtà del quotidiano.
Personalmente questa avventura mi ha dato tanto…il posto fantastico, i giorni vissuti selvaggiamente senza le comodità a cui siamo abituati, lontani da computer e telefoni e potendo solo chiaccherare con chi hai vicino, la condivisione di fatiche, difficoltà, ma con la costante felicità di vivere dei momenti indimenticabili.
Grazie a Marettimo, ai suoi meravigliosi abitanti e soprattutto ai miei fantastici compagni di viaggio.        (by Laura)


 

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