Tre Denti di Cumiana. Arrampicate classiche e moderne
Titolo: | Tre Denti di Cumiana. Arrampicate classiche e moderne |
Categorie: | Guide arrampicata in falesia |
LibroID: | GFA-xx |
Autori: | Mario Boccardi , Gianpaolo Daghero , Davide Longo |
ISBN-10(13): | 9788881700882 |
Editore: | Alzani |
Data pubblicazione: | 1999 |
Number of pages: | 192 |
Lingua: | Italiano |
Prezzo: | 18.00 |
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Descrizione: |
Nonostante la mia riluttanza a scrivere di montagna e non mantenendo fede alla mia caustica convinzione che "meno si scrive, meno cretinate si leggono", ho accettato con piacere l'invito a presentare questa monografia che spero riporterà interesse ai "Tre Denti". I "Tre Denti" sono parte della storia dell'alpinismo torinese, intendendo per torinese tutta la provincia e non solo il capoluogo. Sulle rocce di queste belle strutture è passato il fior fiore degli alpinisti di alcune generazioni. Non è il caso di dilungarsi in uno sterile elenco di nomi, sicuramente molto degni di essere menzionati, su tutti basti ricordare Giusto Gervasutti con il Re dei Belgi. Dalla nascita nel lontano 1948 la Scuola Gervasutti di Torino, grazie alla quale ho iniziato ed imparato ad arrampicare, ha sempre effettuato un'uscita ai Denti di Cumiana, ma già nel 1925 la Scuola della SARI nel programma prevedeva per il 26 aprile: "Tre Denti di Cumiana per parete Sud". Sono trascorsi più di 70 anni! Negli anni 50-60 sono state esplorate tutte le strutture grandi e piccole facenti parte del comprensorio dei Tre Denti e ancor oggi si possono trovare qua e là vecchi chiodi arrugginiti che testimoniano il passaggio di qualche arrampicatore. Nell'ultimo ventennio l'arrampicata sportiva e la chiodatura di itinerari moderni alla vicina "sorella" Sbarua, aveva relegato nell'ombra i Tre Denti. Ora il lavoro esemplare di un gruppo di giovani di Cumiana riporta alla ribalta queste rocce. Sono state chiodate in ottica moderna e ripulite da erba e sterpaglia tutte le linee che potevano offrire degli itinerari interessanti. Ne è nato un centro con possibilità di trovare terreno per tutti i gusti dal monotiro a vie anche di dieci tiri, rispettando tuttavia le vie storiche sulle quali non sono stati aggiunti spit salvo che alle soste. Un bravo ai realizzatori delle vie e di questa pubblicazione; perdono me stesso per non aver tenuto fede ai miei propositi e auguro buona arrampicata a tutti coloro che avranno la pazienza di leggere queste righe. |