12 Maggio 2019. 58° corso Alpinismo. Procedimento in cordata in Valsassina.
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"Quando la Grigna ha il cappello, o fa brutto o fa bello". In questo caso, in occasione dell'uscita programmata per domenica 12 maggio, gli allievi del corso di alpinismo della sezione CAI di Carate hanno dovuto cambiare meta, rinunciando alle guglie dantesche della Grigna a causa del tempo non ancora stabile e del rischio di trovare neve durante l'uscita.
Poco male, il "piano B" ha comunque dato molta soddisfazione: dividendosi tra le numerose vie in zona Antimedale, Rocca di Baiedo e Zucco dell'Angelone, gli allievi hanno potuto mettere in pratica le tecniche di arrampicata e procedimento in cordata, seguiti dai loro istruttori. A fine giornata ci si è inoltre sparsi tra i tiri di falesia della zona di Introbio (Casa delle Guide, Pilastrini), per approfondire ancora di più tecnica e manovre.
La prossima uscita sarà a giugno, in un ambiente in cui la neve e il ghiaccio la faranno da protagonisti.
30 Marzo 2019. 58° corso Alpinismo. Prove di trattenuta Trezzo d'Adda.
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Con questa uscita gli allievi del 58° corso di alpinismo sono stati impegnati nell'effettuare le "prove di trattenuta". Il luogo dove hanno provato e verificato quanto può succedere nel caso il proprio compagno dovesse cadere, è la falesia di arrampicata di Trezzo D'Adda, appositamente strutturata per questa simulazione.
In pratica un copertone di un camion sostituisce l'alpinista che cade e gli allievi hanno provato la loro capacità di trattenerne il volo, utilizzando i diversi strumenti a disposizione e limitando al minimo gli eventuali danni al proprio compagno. In questo modo saranno preparati per eventuali casi simili che potrebbero accadere in montagna.
10 Marzo 2019. 58° corso Alpinismo. Sasso d'Erba.
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Prima uscita pratica per i 16 allievi e oltre 20 istruttori del 58° Corso di Alpinismo. Il Sasso D'Erba, piccolo sperone roccioso al di sopra dell'omonima cittadina, è stato meta di questa lezione pratica del corso. Gli allievi hanno messo in atto le nozioni ricevute durante le lezioni teoriche quali manovre di corda, discese doppie nel vuoto e nodi. Seguiti dai loro istruttori hanno potuto provare direttamente su vero terreno alpinistico, tutte queste manovre in preparazione del prossimo incontro programmato per il 14 marzo che prevede la messa in pratica delle tecniche di scalata utilizzando le Placche di Rancio, famosa parete di arrampicata nel lecchese.
7-8 luglio 2018. 57° Corso di Alpinismo. Arrampicata in Valmasino
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7 e 8 luglio 2018 - 57° Corso di Alpinismo. Arrampicata in Valmasino.
La Val Masino in Valtellina è stata la meta per gli allievi del 57° Corso di Alpinismo organizzato dalla locale sezione del CAI. Un weekend intenso di arrampicate per l'ultimo appuntamento del corso. Nella giornata di sabato, assistiti dagli istruttori, gli allievi hanno scalato sul famoso "Sasso Remenno", caratteristico enorme masso che si trova proprio all'imbocco della Val Masino e sui cui si svolgono decine di diversi itinerari di arrampicata per tutte le difficoltà. Su questi verticali muri di granito hanno potuto mettere in pratica tutte le nozioni ricevute durante questo lungo corso iniziato a marzo.
Terminata la scalata del sabato, l'intero gruppo ha preso posto presso un campeggio nei pressi dei "Bagni di Masino" e una volta montate le tende, si sono riposati in preparazione all'impegno per il giorno successivo. Il gruppo si è svegliato la domenica alle 4.00 del mattino , e dopo una frugale colazione, si è diretto verso l'alta valle. Primo obiettivo, il rifugio "Omio" che si trova a circa 1200 metri di altezza. Dopo un paio di ore di cammino, finalmente viene raggiunto il rifugio e da qui il gruppo si è diviso per dirigersi verso le diverse montagne da scalare. Gli oltre 20 scalatori hanno raggiunto "La Sfinge" e "La Punta Milano", caratteristiche cime della valle e su queste hanno risalito le loro vertiginose pareti. La bella e soleggiata giornata ha accompagnato allievi e istruttori in questo impegnativo programma che è terminato in tarda serata con il rientro a Carate.
Con questa giornata si conclude il corso di alpinismo 2018. La scuola non finisce qui la sua attività. Infatti a settembre cominceranno altri due corsi dedicati ad attività di montagna ma in diversi settori. Le falesie di arrampicata per il 13° Corso di Arrampicata Libera e le ferrate del Lecchese per il 4° Corso Ferrate.
16-17 giugno 2018. 57° Corso di Alpinismo. Uscita in alta montagna. Cevedale e Pasquale.
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Aggiudicata anche questa due giorni di alta quota per allievi e istruttori del corso di alpinismo. Partiti sabato mattina dalla locale sede CAI gli oltre 30 partecipanti si sono diretti in Alta Valfurva con l'obiettivo di raggiungere il rifugio Pizzini a quota 2700 metri per poi pernottarvi. Alle prime ore dell'alba di domenica, attrezzati con imbragature, corde, piccozze e ramponi hanno poi affrontato due diversi itinerari di alta quota attraversando ghiacciai e nevai.
Il primo gruppo ha salito il Monte Pasquale, raggiungendo la cima di oltre 3500 metri.
L'altro gruppo ha optato per la salita al Monte Cevedale, cima di quasi 3800 metri.
Con questa impegnativa salita, gli allievi hanno raggiunto un importante risultato aumentando in questo modo le loro conoscenze alpinistiche. Ma il corso non termina qui. Altro importante appuntamento sarà in Alta Valmasino ad inizio luglio con la salita al Rifugio Omio e la scalata delle pareti circostanti.
Il mese di giugno continuerà con la "Festa del Rifugio Carate" che comincerà venerdì 29 con la tradizionale fiaccolata Carate Brianza - Campo Moro organizzata con il gruppo Marciacaratesi e culminerà domenica 1 luglio con la Santa Messa presso il rifugio, officiata dal nuovo prete caratese Don Gianmaria insieme al nostro parroco Don Gianpiero.
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3 giugno 2018. 57° Corso di Alpinismo. Ghiacciaio Morteratsch.
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Si è svolta domenica 3 giugno la prima uscita in ambiente di alta montagna per gli allievi del 57° Corso di Alpinismo del CAI di Carate Brianza. Il numeroso gruppo, fra allievi ed istruttori, è partito di prima mattina dalla locale sede di Carate con destinazione il ghiacciaio del Morteratsch che si trova in Alta-Engadina in Svizzera. La soleggiata giornata ha permesso anche di ammirare un panorama mozzafiato con le cime dei Pizzi Palù, montagne alte 3900 metri e alla loro destra il famoso percorso di alta quota chiamato "Biancograt" e conosciuto come la scala del cielo che porta in cima al Monte Bernina unica montagna di 4000 metri in Lombardia. Su questo ghiacciaio gli allievi hanno imparato le tecniche necessarie per muoversi su tale terreno e con ramponi e piccozze hanno passato l'intera giornata esercitandosi in preparazione della prossima uscita pratica prevista per il weekend del 16-17 giugno prossimo. Meta di questo importante appuntamento sarà la Valfurva con l'obiettivo di salire al Rifugio Pizzini a quota 2700 metri e da qui salire sulle cime del Monte Pasquale (3553 metri) e del Monte Cevedale (3769 metri).
Settimana piena di appuntamenti importanti per il CAI. Giovedì 7 giugno con la presentazione del 4° Corso Ferrate, ingresso libero, venerdì 8 giugno con l'apertura delle iscrizioni al 13° Corso di Arrampicata e il weekend del 9-10 giugno con appuntamento "adrenalitico" con la Valsesia tra salite in ferrata, giri in mountain-bike per il sabato e discesa in "rafting" sulle rapide dell'omonimo fiume Sesia alla domenica. Per informazioni rivolgersi direttamente in sede CAI il venerdì sera.
Il mese di giugno continuerà con la gita di escursionismo ai Laghi Gemelli il 17 e da non dimenticare la "Festa del Rifugio Carate" che comincerà venerdì 29 con la tradizionale fiaccolata Carate Brianza - Campo Moro organizzata con il gruppo Marciacaratesi e culminerà domenica 1 luglio con la Santa Messa presso il rifugio, officiata dal nuovo prete caratese Don Gianmaria insieme al nostro parroco Don Gianpiero.